- Rosa Vetrano
O R B I S
Nella mitologia egizia lo Scarabeo stercorario era simbolo di rinnovamento e manifestazione di continua rigenerazione della vita. Gli egizi videro in esso la manifestazione materiale del dio del mattino che rotolava il disco solare. Il lavoro che gli scarabei svolgono a favore della salute dell'ambiente è incalcolabile. Infatti, seppelendo lo sterco degli erbivori e nutrendosi di esso, riciclano nello strato fertile del terreno nutrimento e areazione. Inoltre, riducono il tasso di azoto nell'atmosfera, seppellendo il letame nelle buche, creando così notevoli benefici all'ecosistema. Lo scarabeo è in grado di trasportare un quantitativo di sterco pari a 250 volte il proprio peso nell'arco di una notte e ha la capacità di tirare un peso pari a 1.141 volte quello del proprio corpo. Esso prima di mettersi in cammino compie il rituale della danza sulla palla di sterco per identificare il percorso seguendo i punti di luce della Via Lattea. In assenza di luce esso si muove in maniera caotica poichè perde l'orientamento. I ricercatori di ciò ne hanno avuto conferma in seguito ad un esperimento. Hanno circondato il cammino verso il nido dello scarabeo con una barriera di cartone, impedendo ad esso la vista, ed hanno notato che non perdeva l'orientamento. Questo ha confermato che è il cielo a dare loro le giuste indicazioni. L'installazione si avvale di numerose scatole di cartone grezzo e di acetato traparenti sovrapposte e rese solidali da elementi bullonati. La disposizione caotica delle stesse simboleggia la condizione di equilibrio precario del nostro Pianeta. Ad esso si contrappone la virtuosa opera dello scarabeo, che predomina la scena, simboleggiata da una grande sfera di colore rosso, simbolo di l'energia, di forza e vittoria sul male. Essa è posizionata su una traiettoria rettilinea, virtualmente in direzione della Via Lattea, ed è caratterizzata da fili arrotolati che si estendono lungo il percorso serpeggiando tra le scatole ad evidenziare lo stretto collegamento tra Natura e artificio. L'opera è partecipativa ed invita gli spettatori a lasciare dei bigliettini con i propri pensieri all'interno di una scatola. Gli stessi saranno accuratamente raccolti ed inseriti successivamente in un testo